Legambiente 5 misure concrete

Legambiente scrive ai sindaci delle città italiane: “La ripartenza ha bisogno di soluzioni green innovative e coraggiose per la mobilità, non restituiteci le vecchie città.”

Mobilità post COVID 19: ecco 5 misure concrete

Legambiente circolo di Lerici

Ripristinare il trasporto passeggeri via mare sulla tratta Lerici-La Spezia porterebbe notevoli vantaggi per l'ambiente e la qualità della vita del nostro territorio. Mitigherebbe di molto la pressione del traffico e del disagio causato: rumore, stress per l'ecosistema, degrado - in particolare sulla SP 331, (Gozzano,Scoglietti, San Bartolomeo). Una prima azione per una mobilità multimodale a basso impatto ambientale: treno, bicicletta, traghetto. Salutare, collettiva e, in qualche modo, divertente!  Invitiamo i comuni di La Spezia e di Lerici a farsi carico di questa istanza per l'attivazione, anche in via sperimentale, della tratta, collocandosi in un disegno più ampio di integrazione del trasporto marittimo passeggeri nel sistema del trasporto pubblico.

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Legambiente - tesseramento

Campagna Tesseramento 2023

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Legambiente circolo di Lerici

Circolo LEGAMBIENTE Lerici

MEDITERRANEO

Mediterraneo vuole essere uno strumento di una città civile e libera, che si impegna a fare cultura, a partecipare allo scambio di idee, a cogliere le urgenze dell’attualità, a incontrare e ascoltare i protagonisti della vita culturale italiana, a far crescere un pensiero critico e riflessivo, a formare, d’intesa con scuole e università, le nuove generazioni.
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GRIS30 Gestione Rete Impresa

Il progetto si propone di:

  • fornire alle piccole e micro imprese uno strumento di gestione  per le attività commerciali  e di relazione, aumentandone  la visibilità e la capacità di azione e stimolandone la crescita economica
  • promuovere l’aggregazione e la collaborazione tra imprese, la condivisione delle conoscenze, la creazione di valore sociale attraverso un modello organizzativo a rete di tipo paritetico.

www.gris30.eu

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4° EDIZIONE dal 13/6 al 30/09
SCUOLA MEDIA “P. MANTEGAZZA”
Via Gozzano/ SAN TERENZO(SP)

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ARTE MODERNA … E NON CONTEMPORANEA


Il 1909 e 1910 sono considerate le due date che hanno aperto le porte del novecento lasciando entrare una nuova corrente pittorica, che hanno riconfigurato la visione storica dell’arte e che prepotentemente hanno inciso nella collettività del tempo una nuova concezione della pittura venendo ricordate come la prima rivoluzione culturale del xx secolo racchiusa in una tela.
Il manifesto futurista firmato a Parigi dai cinque più innovativi artisti del tempo e la corrente metafisica di Giorgio De Chirico, dopo l’impostazione impressionista parigina hanno per la prima volta sdoganato l’arte dalla classica pittura figurativa, dove per secoli l’abitudine se pur di altissima qualità alle nature morte, ai ritratti, alla paesaggistica dei grandi pittori dei secoli passati avevano fossilizzato la capacità di apprezzare da parte dei fruitori dell’arte qualsiasi innovazione pittorica. Le grandi ciminiere delle nuove e moderne città, gli aerei sfrecciare in cielo per la prima volta, l’avvento del preludio dell’era fascista e le automobili prendere il posto dei calessi, il grigio del cemento togliere ogni poesia ai grandi viali delle metropoli italiane diedero ai futuristi lo spunto per gridare la loro rabbia, la loro contestazione, il voler liberare l’arte dalla schiavitù museale e impostare le loro tele sulla dinamicità dei movimenti e della rappresentazione contemporanea della realtà.
Mentre colui che verrà dichiarato il più grande maestro del ventesimo secolo italiano unirà la cultura ellenica e delle antiche vestali alla raffigurazione di scenari quasi completamente asettici delle più conosciute piazze d’Italia, delle figure dell’antica mitologia e di una scenografia che andasse oltre la fisionomia conosciuta, impostando con il termine Metafisica il concetto di una immaginazione fittizia del conosciuto. Tutto, tutto quello che verrà in seguito, i movimenti più innovativi del secolo, le sperimentazioni più ardite, le tematiche che porteranno l’Italia a dare i natali ai più importanti artisti contemporanei partì da quei giorni, da quei due anni che ancora erano alieni al primo conflitto mondiale, che ancora respiravano dei fasti del rinascimento fiorentino ma che lentamente, coscienziosamente, nel silenzio più assordante diedero il via a ciò che racchiuderà tutte le discipline culturali dell’uomo. Gli anni venti, trenta, quaranta, cinquanta, il periodo storico che preparò il terreno ai frutti della più straordinaria creatività del mondo dell’arte.

 

Giulio Gallo, il salotto dell'arte di Lerici