Registro Nazionale Aiuti di Stato

Registro Nazionale degli Aiuti di Stato

  • Il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato è lo strumento nazionale per verificare che gli aiuti pubblici siano concessi nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa comunitaria, al fine di verificare il cumulo dei benefici e, nel caso degli aiuti de minimis, il superamento del massimale di aiuto concedibile previsto dall’Unione Europea.
  • Oltre alle funzioni di controllo, il Registro rafforza e razionalizza le funzioni di pubblicità e trasparenza relativi agli aiuti concessi, in coerenza con le previsioni comunitarie.

The Digital Economy and Society Index (DESI) is a composite index that summarises relevant indicators on Europe’s digital performance and tracks the evolution of EU Member States in digital competitiveness.

 

Legambiente circolo di Lerici

Ripristinare il trasporto passeggeri via mare sulla tratta Lerici-La Spezia porterebbe notevoli vantaggi per l'ambiente e la qualità della vita del nostro territorio. Mitigherebbe di molto la pressione del traffico e del disagio causato: rumore, stress per l'ecosistema, degrado - in particolare sulla SP 331, (Gozzano,Scoglietti, San Bartolomeo). Una prima azione per una mobilità multimodale a basso impatto ambientale: treno, bicicletta, traghetto. Salutare, collettiva e, in qualche modo, divertente!  Invitiamo i comuni di La Spezia e di Lerici a farsi carico di questa istanza per l'attivazione, anche in via sperimentale, della tratta, collocandosi in un disegno più ampio di integrazione del trasporto marittimo passeggeri nel sistema del trasporto pubblico.

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Legambiente - tesseramento

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GRIS30 Gestione Rete Impresa

Il progetto si propone di:

  • fornire alle piccole e micro imprese uno strumento di gestione  per le attività commerciali  e di relazione, aumentandone  la visibilità e la capacità di azione e stimolandone la crescita economica
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Il pacchetto semplificazione è legge: ecco cosa faremo on-line

Semplifica Italia: il decreto-legge in materia di semplificazione e sviluppo

 

il primo marzo 2012 con decreto del Ministero dello sviluppo economico è stata istituita l'agenda digitale italiana

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Incidenti Stradali in Italia 2016

Per la prima volta dal 2001, gli incidenti e i feriti registrano un incremento (rispettivamente +0,7% e +0,9%) (Figura 1) in confronto all'anno precedente. Aumentano soprattutto i feriti gravi: sulla base dei dati di dimissione ospedaliera, sono stati oltre 17mila contro i 16mila del 2015 (+9%). Il rapporto tra feriti gravi e decessi è salito a 5,2 nel 2016 da 4,7 dell'anno precedente. (infografica ISTAT Luglio 2017). Tra le vittime sono in aumento i ciclisti (275, +9,6%) e i ciclomotoristi (116, +10,5%), stabili gli automobilisti deceduti (1.470, +0,1%) mentre risultano in calo motociclisti (657, -15,0%) e pedoni (570, -5,3%). La stima (ACI-ISTAT 2016) del costo sociale è di 17,5 milardi di Euro,  più dell' 1% del PIL !!!

Gli incidenti che coinvolgono pedoni, ciclisti e ciclomotoristi avvengono prevalentemente in aree urbane. Ripensare la mobilità urbana in termini di sicurezza, sostenibilità e gradevolezza è  la sfida e il compito che le amministrazioni locali devono affrontare. Limitare la presenza di autoveicoli privati negli spazi urbani, favorire pedoni e ciclisti e sostenere l'uso del trasporto pubblico locale (TPL) diventa l'obiettivo strategico da perseguire, e, per una città costiera e per  i comuni del comprensorio del Golfo pensare di integrare nel TPL il trasporto marittimo apre scenari interessanti con ampie potenzialità operative.

L’evoluzione tecnologica  consente  di avere nuove generazioni di mezzi navali veloci, silenziosi e a bassissimo impatto ambientale, sicuri e facili da manovrare. Il contesto spezzino in particolare , con i suoi centri di ricerca a livello nazionale CNR, ENEA, Polo Universitario, DLTM e la cantieristica presente a diversi livelli di progettazione e produzione, si presta a essere un laboratorio di innovazione e sperimentazione creando nel contempo attrattiva e sviluppo per le nuove generazioni.


Dal punto di vista ambientale, un cambiamento deciso verso un trasporto marittimo sapientemente integrato e connesso al contesto urbano mitigherebbe di molto il traffico cittadino e i flussi tra i comuni del comprensorio del Golfo, oltre a fare riscoprire il paesaggio costiero e il piacere del viaggio sull’acqua.


Una riorganizzazione del trasporto marittimo passeggeri porterebbe ad una riorganizzazione del fronte mare: creando approdi si possono rigenerare aree urbane abbandonate o degradate sviluppando  attività economiche e sociali. L’approdo diventa così il connettore con la città e con i sistemi di trasporto terrestre.


Il trasporto marittimo passeggeri, oltre a favorire la mobilità , rende immediatamente accessibili e immette nel circuito urbano notevoli risorse  naturali, paesaggistiche, storiche, architettoniche, stimolando attività, svaghi, interessi, determinando, in questo modo, un vasto sistema di corrispondenza tra il mare, la costa, il tessuto urbano, le aree collinari intervenendo direttamente sulla gradevolezza e la qualità della vita. Le periferie urbane e extraurbane di Spezia che dispongono ancora di un affaccio pubblico sul mare ( Santa Teresa, Muggiano, Ruffino, Fossamastra, Marola,  Cadimare, Fezzano, Le Grazie) avrebbero un’opportunità rilevante di coinvolgimento nella diffusione delle funzioni turistiche e della ricettività, inserendo luoghi oggi marginalizzati e connotati da rilevanti criticità ambientali nella rete della fruizione complessiva dei beni territoriali paesaggistici e ambientali.

  • Giovanni Cortelezzi